Dopo la pandemia, l’approccio delle imprese nei confronti del welfare aziendale è decisamente cambiato; si è assistito, infatti, a una crescita della consapevolezza degli imprenditori riguardo alle esigenze dei lavoratori.
Per welfare aziendale si intende una vasta gamma di servizi e benefit promossi dall’azienda per favorire il benessere sul posto di lavoro e migliorare le condizioni dei dipendenti al fine di garantirne l’efficienza.
Stando ai dati raccolti dalla ricerca “Il Welfare di domani”, le priorità dei dipendenti sono cambiate rispetto al 2019, per esempio è aumentata l’attenzione per salute, alimentazione e tempo da dedicare ai propri cari. Per questo motivo l’interesse verso i servizi di welfare è cresciuto, con circa il 62% dei lavoratori che li ricerca e ne usufruisce.
Il 71% di loro, inoltre, ha affermato che l’azienda presso cui sono impiegati prevede tali servizi, soprattutto relativi a buoni spesa e sanità integrativa. In più, dichiara di aver riscontrato una certezza completezza, sicuramente migliorabili se modellati sulle necessità dei dipendenti.
Infine, l’83% delle aziende mette a disposizione almeno un servizio di welfare e comprende quanto siano importanti per il benessere dei dipendenti, per creare un clima sereno e migliorare l’immagine aziendale.
Ogni azienda crea un proprio sistema di welfare, promuovendo le iniziative che ritiene prioritarie. In conclusione, possiamo considerare che questo tipo servizi rappresenta un mezzo per migliorare la vita dei lavoratori e, quindi, quella dell’impresa.