Quest’anno il settore del turismo si ritrova a fare i conti con numerosi ostacoli che rendono la vita difficile a tour operator e agenti di viaggio. Tra gli scogli più grandi da superare rientrano sicuramente le nuove sfide derivanti dall’impiego del digitale e dell’intelligenza artificiale, l’abusivismo, la mancanza di risorse umane e l’agguerrita competizione delle compagnie low cost.
Il 2024 sarà un anno decisivo per il turismo italiano che ha già conosciuto un exploit durante lo scorso anno, ma sarà necessario che gli operatori turistici si riorganizzino per offrire servizi migliori, più competitivi e soddisfacenti per i consumatori.
Per prima cosa si comincerà dal rafforzamento del comparto attraverso la realizzazione di una filiera che sia più sostenibile, che punti a un turismo meno di massa e maggiormente rivolto verso mete di tipo culturale e naturale. La comunicazione con il cliente dovrà essere potenziata e occorrerà far fronte comune per chiedere sostegno presso le sedi istituzionali.
L’abusivismo, altro tasto dolente, dovrà essere combattuto attraverso la definizione di regole chiare e trasparenti, in modo che tutti possano operare su un mercato comune alle medesime condizioni. La ricerca di personale adeguatamente formato dovrà iniziare sin dalla scuola e dall’università, inoltre sarà necessario investire nel digitale e avvalersi del prezioso supporto dell’intelligenza artificiale in modo da rimanere al passo con i tempi e offrire servizi sempre migliori ai consumatori. In questo modo, gli operatori turistici potranno rafforzare la loro presenza sul mercato e combattere ad armi pari con i competitor.