Un numero sempre crescente di imprese sta orientando la gestione del proprio business verso una crescita sostenibile, procedendo verso un tipo di economia basata su bassi livelli di emissioni di CO2 per contrastare il surriscaldamento globale.
Per dare impulso a questa virata in direzione green, sia a livello europeo che nazionale, sono in aumento le risorse finanziarie destinate alle imprese che scelgono di integrare la sostenibilità nei loro modelli di business.
Questo innovativo modo di fare impresa necessita di nuovi investimenti che vanno regolamentati attraverso leggi comuni per evitare il greenwashing e opportunità di finanziamento per tutte quelle aziende che siano in grado di dimostrare il loro carattere verde.
Per questa ragione l’Unione europea ha elaborato delle obbligazioni ecosostenibili finalizzate al raggiungimento di obiettivi in linea con le istanze di salvaguardia ambientale attraverso un sistema di registrazione e di vigilanza. La proposta è stata presentata dalla Commissione europea nel 2021, ma l’accordo con il Consiglio è stato raggiunto a luglio dello scorso anno.
Si tratta di un accordo provvisorio che ha come scopo principale quello di combattere il greenwashing; l’applicazione di questi standard consentirà di identificare le obbligazioni green, stabilire quali attività possono beneficiarne e favorire la rendicontazione da parte dei revisori.