Sindrome da edificio malato: cause ed effetti sulla salute

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La sindrome da edificio malato, dall’inglese “Sick Building Syndrome” (SBS), è un termine utilizzato per descrivere una situazione in cui gli occupanti di un edificio sperimentano effetti sulla salute che sembrano essere connessi al tempo trascorso all’interno della struttura, senza che venga identificata una malattia specifica. I sintomi possono includere tosse, irritazione agli occhi, naso e gola, mal di testa, affaticamento e difficoltà di concentrazione.

Le cause della sindrome da edificio malato sono varie e possono dipendere da diversi fattori:

Qualità dell’aria interna: scarsa ventilazione, accumulo di inquinanti e la presenza di sostanze chimiche tossiche emesse dai materiali da costruzione o di altro genere.

Temperatura e umidità: condizioni di temperature estreme o un’umidità eccessiva possono aggravare i sintomi.

Fattori biologici: presenza di muffe, batteri o allergeni.

Fattori psicologici: stress lavorativo e interazioni interpersonali in ambienti chiusi che possono influenzare la percezione del benessere.

Per quanto riguarda le malattie professionali, queste possono insorgere nei lavoratori costretti a operare in luoghi insalubri, si tratta di condizioni di salute che si sviluppano a causa di fattori presenti nell’ambiente lavorativo e possono derivare da esposizioni a sostanze tossiche, agenti biologici o posture inadeguate. Come per esempio:

Malattie respiratorie: pneumoconiosi, asbestosi e altre malattie polmonari causate da esposizione a polveri, fumi o sostanze chimiche.

Malattie della pelle: dermatiti e allergie causate da esposizione a sostanze chimiche o contaminanti.

Disturbi muscolo-scheletrici: lesioni legate a movimenti ripetitivi o posture errate, come nella sindrome del tunnel carpale.

È importante che gli ambienti di lavoro siano progettati e gestiti in modo da ridurre al minimo le esposizioni nocive e garantire la salute e il benessere dei lavoratori. Questo può includere la valutazione e il miglioramento della qualità dell’aria, la formazione riguardo ai rischi professionali e la promozione di pratiche di lavoro sicure.