L’organico dell’Ispettorato nazionale del lavoro si allarga, infatti, è stato annunciato che entro il mese di giugno verranno assunti circa 700 nuovi ispettori (precisamente 691, ma sarà possibile reclutare fino a 900 unità) per fronteggiare l’occupazione sommersa, che solo nel 2021 ha generato un giro d’affari per 76 miliardi di euro.
Per l’Ispettorato il volume di affari dell’economia sommersa, nel nostro Paese, vale “almeno 203 miliardi di euro”, stando sempre alle stime del 2021. E di questa mole di denaro, “più di un terzo, pari ad oltre 76 miliardi, è nel mondo del lavoro, sotto forma di vizio del rapporto contrattuale, e senza diritti individuali e sindacali” per gli occupati”.