Il settore sanitario risulta tra quelli più esposti al rischio di stress lavoro-correlato, soprattutto dopo la pandemia di Covid-19 a causa del insorgere di nuovi pericoli. L’Accordo quadro europeo del 2004 definisce lo stress lavorativo come una condizione che può essere accompagnata da disturbi di varia natura, dovuti alla sensazione di non essere capaci di rispondere alle richieste.
Per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori è necessaria un’efficace gestione del rischio. A tal fine, l’Inail ha avviato uno studio approfondito delle problematiche legate allo stress lavoro-correlato, così da fornire strumenti adeguati per la valutazione e la gestione dei rischi. Le nuove misure proposte si inseriscono nel più ampio contesto dell’esistente metodologia fornita dall’istituto.
Ogni lavoratore può essere soggetto a questo tipo rischio, a tal proposito il decreto legislativo 81/2008 stabilisce che sia il datore di lavoro a dover valutare e gestire i rischi connessi a tale disturbo, inoltre nel 2011, l’Inail ha pubblicato una metodologia che prevede il coinvolgimento delle figure della prevenzione e dei lavoratori secondo quanto stabilito dalla normativa in materia.