Dal 1° marzo 2025, il Governo italiano ha introdotto un nuovo decreto che stanzia 1,2 miliardi di euro a sostegno delle piccole e medie imprese (PMI) e delle imprese energivore, in risposta alle sfide del mercato energetico. Questa iniziativa è parte di un impegno più ampio per promuovere la transizione energetica e sostenere le aziende nella gestione dei costi.
Il decreto, annunciato nel comunicato stampa post Consiglio dei Ministri n. 116, prevede due misure principali. La prima, con una spesa di 600 milioni di euro, finanzia il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale. Questa somma sarà coperta dai proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 del 2024, incentivando le aziende a investire in tecnologie più sostenibili.
La seconda misura riguarda l’azzeramento per un semestre degli oneri di sistema relativi ai costi di fornitura di energia elettrica e gas per le PMI. Questa agevolazione si applica in particolare ai clienti finali non domestici con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, alleggerendo significativamente il carico economico per le piccole e medie imprese.
In aggiunta, il decreto prevede importanti misure per garantire maggiore trasparenza nel mercato dell’energia. Entro trenta giorni dall’entrata in vigore, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) dovrà stabilire provvedimenti per rendere più chiare e confrontabili le offerte di energia elettrica e gas. Questo include l’introduzione di documenti tipo per i fornitori e la semplificazione dei componenti dei costi applicabili nei contratti, favorendo una maggiore comprensibilità per i consumatori.
In caso di mancata osservanza delle nuove normative, l’ARERA avrà il potere di applicare sanzioni come previsto dalla legge. Queste misure rappresentano un passo significativo verso un futuro energetico più sostenibile e favorevole per le PMI italiane, supportando la loro competitività in un contesto economico che muta di continuo.
