Sono le imprese di manifattura e costruzione le prime a far vedere i problemi legati all’impennata dei costi energetici e delle materie prime legate alla guerra tra Russia e Ucraina .
Secondo le ultime analisi, si registra una riduzione pari a -8,5% delle entrate previste dal settore manifatturiero rispetto a marzo (-6mila unità) e del -5,9% se confrontate con un anno fa (-4mila). Ancora più forte la frenata sulle costruzioni che hanno segnato una riduzione degli ingressi previsti del 9,4% rispetto a marzo (-19,5% rispetto a 12 mesi fa).
I servizi, nel loro complesso, sono risultati invece in crescita del 7,5% sul mese (+19mila) e del 39,1% sull’anno (74mila), grazie soprattutto alla ripresa del settore turistico.
Complessivamente, considerando cioè il totale dei settori economici, le previsioni di assunzione ad aprile hanno sfiorato le 368mila unità, 367.720 per la precisione, con un lievissima crescita sul mese (+2,4%, pari a 8.710 entrate in più), e del +20,3% nel confronto con aprile 2021 (+62mila posizioni).