L’Agenzia EU-OSHA e la Commissione europea hanno lavorato alla redazione di una guida sulla valutazione dei rischi per i lavoratori che trascorrono molto tempo alla guida. Da queste riflessioni è emersa una lista di principali pericoli dedicata a chi guida per lavoro.
Tra i principali rischi risultano: l’alta velocità, seguono fatica e stress causato dai limiti di tempo e, infine, la guida in stato alterato provocato dall’uso di sostanze e possibili distrazioni.
Se si va ad analizzare i possibili pericoli alla guida, non si può non tenere conto dell’eccesso di velocità che è il maggior fattore di rischio poiché con l’aumentare della velocità cresce la probabilità di incidenti anche gravi.
Sicuramente anche la fatica percepita dopo ore alla guida o ritmi di lavoro stressanti, può portare alla perdita di lucidità o perfino all’addormentamento del conducente, i rischi in questo caso sono altissimi e drammaticamente prevedibili.
Inoltre, stress legato al lavoro e pressione dovuta ai limiti di tempo possono peggiorare le prestazioni di chi è alla guida riducendo la capacità di vigilanza con conseguente aumento delle probabilità di incidenti.
E ancora guidare in stato alterato, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcol, non consente al conducente di essere adeguatamente vigile alla guida. Infine, le distrazioni al volante possono davvero essere fatali e si distinguono in: visive, tutto ciò che distoglie lo sguardo, cognitive, pensieri che esulano dallo svolgimento del lavoro e, in ultimo, manuale, vale a dire svolgere altre attività che costringano a staccare le mani dal volante.
Tutti i rischi devono essere tenuti in considerazione dal datore di lavoro per operare la valutazione dei rischi e anche dal dipendente, che dovrà curarsi di mettere in atto buone pratiche e misure di prevenzione atte a scongiurare rischi di incidenti.