Sul sito dell’Inail è possibile consultare i dati relativi alle denunce per infortunio e malattie professionali pervenute all’Istituto nel corso dei primi sette mesi del 2022. Si tratta di dati provvisori, quelli disponibili nella sezione open data, ma pur sempre utili per abbozzare un quadro degli andamenti del fenomeno.
In particolare per quel che riguarda gli infortuni con esito mortale, che potrebbero subire variazioni fino al completamento dell’iter sanitario e amministrativo della denuncia, occorrerà aspettare la conferma dei dati.
Secondo una prima analisi, nel complesso, si rileva un aumento delle denunce per infortunio nella prima parte del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Tale crescita sembra principalmente dovuta ai casi di Covid-19, oltre all’incremento del numero di incidenti di tipo tradizionale; inoltre, si registra un calo delle denunce per infortuni mortali e una crescita delle malattie professionali.
Valutando i dati nello specifico, possiamo notare che entro il mese di luglio sono state presentate all’Inail 441.451 denunce di infortunio con un aumento del 41,1% rispetto alle 312.762 dei primi sette mesi del 2021.
La crescita degli infortuni non riguarda solo quelli verificatisi durante la prestazione lavorativa, ma anche negli spostamenti tra abitazione e posto di lavoro. Aumenti si sono registrati in tutti i settori produttivi, in particolare nella sanità, nel trasporto e nei servizi di alloggio e ristorazione.
L’incremento rispetto al 2021 si nota anche per quel che riguarda la componente femminile, maggiormente interessata dal fenomeno nel 2022 (+67,1%). In più, si riscontrano crescite generalizzate in tutte le categorie sociali e con un’incidenza maggiore nella fascia d’età 40-59 anni.
Relativamente alle denunce di infortunio con esito mortale registrate dall’Istituto, queste hanno subito un decremento: 569, 108 in meno rispetto alle 677 dello stesso periodo nel 2021.
Infine, quelle per malattia professionale sono state 36.163, un numero maggiore rispetto allo stesso periodo del 2021, con prevalenza delle patologie del sistema osteo-muscolare, del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell’orecchio che rappresentano le prime tre tipologie di malattia riferite, a seguire tumori e disturbi del sistema respiratorio.