In seguito alla nuova impennata dei casi di Covid-19, il Governo ha disposto altre misure finalizzate al contenimento dei contagi. Tra queste, in primis, la proroga fino al 30 aprile dell’obbligo di mascherina all’interno delle strutture sanitarie e socio assistenziali, ambulatori, ospedali e Rsa, secondo quanto stabilito dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci.
Inoltre, ci sarà l’obbligo di tampone negli aeroporti fino al 31 gennaio 2023 per chi arriva in Italia dalla Cina. Coloro che siano risultati positivi nei 7 giorni precedenti l’arrivo nel nostro paese, potranno terminare l’isolamento dopo un periodo minimo di 5 giorni dal test (se risulteranno asintomatici da almeno 2 giorni e negativi a un tampone molecolare o rapido). Al termine dell’isolamento, resta comunque obbligatorio l’uso della mascherina di tipo FFP2 fino al 10° giorno dall’inizio dei sintomi o dal primo test positivo.
Il Ministro della Salute ha sottolineato che l’utilizzo delle mascherine è efficace per ridurre la trasmissione dei virus respiratori, per questo qualora avvenisse un peggioramento epidemiologico, verrebbe indicato il loro utilizzo negli spazi chiusi, soprattutto per proteggere le persone più fragili. Allo stesso modo verrà valutata l’adozione temporanea di misure come lo smart working o le limitazioni relative ai grandi eventi. Anche l’aerazione degli ambienti chiusi è raccomandata come azione valida per ridurre il rischio di contagio.
Infine, chi avesse avuto contatti ravvicinati con persone positive al Covid potrà adottare il regime di autosorveglianza e l’obbligo di indossare la mascherina FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti fino al 5° giorno successivo dall’ultimo contatto stretto.